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In questa guida spieghiamo come scegliere il migliore binocolo per escursionismo per le proprie esigenze.
Uno degli accessori che non dovrebbe mai mancare all’interno dei nostri zaini durante le escursioni in montagna e non solo, è il binocolo, con questa piccola guida vedremo quali sono le caratteristiche dei binocoli in commercio, e impareremo a scegliere il modello che si adatta meglio alle nostre esigenze.
Come Scegliere Binocolo per Escursionismo
Il binocolo è uno strumento ottico che consente di vedere gli oggetti distanti più grandi, l’immagine, passa attraverso una serie di lenti, per prime le lenti anteriori, poi posti internamente, i prismi, che permettono di raddrizzare l’immagine, infine gli oculari ai quali accostiamo gli occhi, che decidono il rapporto di ingrandimento. Tutti questi elementi, identici sono posti parallelamente l’uno all’altro, e ci consentono di avere un’immagine ingrandita e tridimensionale dell’oggetto inquadrato. Tralasciando i binocoli galileiani privi di prismi e utilizzati solitamente a teatro, i binocoli prismatici, sono quelli che forniscono le massime prestazioni e ingrandimenti, e vengono comunemente utilizzati nelle osservazioni naturalistiche.
Iniziamo a capire come funziona l’elemento nascosto del binocolo: il gruppo dei prismi. I prismi, servono a raddrizzare l’immagine proveniente dagli obiettivi, senza di essi infatti, vedremo quello che stiamo osservando sottosopra e con i lati invertiti. Ci sono due tipi di prismi:
I prismi di Porro: progettati dal grande ottico italiano Paolo Ignazio Pietro Porro (1801-1875) sono costituiti da due superfici ottiche inclinate tra loro di 90°. I binocoli a prisma di Porro hanno la forma classica con obiettivi ben separati tra loro e gli oculari posti su un asse diverso.
I prismi a tetto: di più recente ideazione, svolgono la stessa funzione dei prismi di Porro, ma grazie ad un diverso percorso della luce, consentono uno scafo diritto, più compatto e un look più moderno.
Pregi e difetti: le due configurazioni offrono dei vantaggi e dei svantaggi. Un binocolo con prismi di Porro, grazie alla maggiore distanza tra le due lenti frontali (gli obiettivi) consente una maggiore tridimensionalità dell’immagine, inoltre a parità di costo di produzione, un binocolo con prismi di Porro , possiede una resa ottica decisamente migliore, in quanto questo schema è di più facile costruzione. Un binocolo con prismi a tetto, invece, a parità di diametro delle lenti, offre un corpo più compatto e leggero, una migliore capacità di mettere a fuoco oggetti all’infinito (il cielo, oppure all’orizzonte), viene anche contenuto l’effetto di sdoppiamento che si ha durante l’osservazione di soggetti alla minima distanza di messa a fuoco.
Le sigle: su di ogni binocolo vengono riportati due valori; il primo indica l’ingrandimento, il binocolo pupilla uscita secondo il diametro dell’obiettivo. Se troviamo stampato 7X50, avremo un binocolo con un ingrandimento di 7x, ed obiettivi di 50mm. Dal rapporto tra questi due valori (diametro obiettivi/ingrandimento), otteniamo la pupilla di uscita, che sta ad indicare la luminosità del binocolo. Il binocolo da 7×50 ha una pupilla di uscita di 50/7=7,14mm. Bisogna prestare particolare attenzione a questo valore, in quanto al crepuscolo o di notte, il diametro delle pupille dell’occhio, aumenta sino ad un valore di 7-8mm, quindi per chi predilige l’osservazione in queste condizioni, oppure per chi osserva indossando gli occhiali da vista, deve prendere in considerazione l’acquisto di un modello con pupilla di uscita compresa tra i 5-7mm, mentre chi osserva panorami diurni può scegliere un modello con pupilla di uscita inferiore, in quanto durante il giorno le pupille dei nostri occhi si dilatano sino a 2-3mm.
Alcune volte, vengono riportati altri valori, come i gradi di campo visibili attraverso il binocolo. Il campo visivo, è il cerchio di paesaggio visto attraverso il binocolo ad una distanza standard di 1000m dal paesaggio reale, dove ogni grado corrisponde a 17,5m2.
Quando si sceglie un binocolo, è importante anche valutare il campo visivo apparente, un binocolo con un maggiore campo visivo apparente, osservando lo stesso paesaggio e a parità di ingrandimenti, mostrerà una porzione di paesaggio maggiore. Altra importante caratteristica è il potere risolutivo,cioè la capacità di mostrare i dettagli più fini, ed è dato dall’ingrandimento e dalla qualità delle ottiche. Bisogna tenere presente che ad ingrandimenti superiori a 10X bisognerà far uso di un cavalletto, o scegliere un modello dotato di stabilizzatore. Importante, inoltre l’impermeabilizzazione, sopratutto per chi ama uscire ad osservare con condizioni climatiche avverse, oppure se ci si trova casualmente sotto ad un temporale.
A seconda della qualità del binocolo, possono essere presenti alcuni difetti, che potremo con la pratica notare, i più comuni sono:
Scollimazione, dovuta ad un disallineamento dei prismi, l’immagine fornita sarà sdoppiata, la si può scoprire, puntando un oggetto fisso lontano, e chiudendo un occhio per volta, se l’oggetto si presenta in posizione diversa, il binocolo è scollimato. La curvatura di campo, che causa come il coma e l’astigmatismo, una caduta di qualità ai bordi dell’immagine. La distorsione, la si osserva puntando un palo della luce, portandolo ai bordi, si noterà un incurvamento.
A seconda dell’attività che pratichiamo, andremo a scegliere il modello che si adatta meglio alle nostre esigenze
Per il trekking, la preferenza va ad un binocolo compatto, con prismi a tetto, che sia robusto e impermeabilizzato, sono ideali per questo scopo i classici binocoli 8X25 o 8X30. Ottime scelte per fascia di prezzo sono le proposte di Nikon Sport Optics, con il binocolo Nikon Prostaff 7s 8×30 a partire da 205€ o il Nikon Monarch7 8×30 (a partire da 346€) che offre il miglior rapporto prezzo/prestazioni, mentre per chi punta alla massima qualità senza compromessi il Nikon ED-G 8×32, a partire da 2590€ è indubbiamente la scelta migliore.
Per il birdwatching, si preferisce solitamente un binocolo da 8 ingrandimenti, un campo ampio e lenti da 40-42mm, con questi modelli si hanno degli ottimi compromessi tra luminosità e leggerezza, in questo caso come fascia di partenza possiamo consigliare il Nikon Prostaff 7s 8×42 a partire da 250€, con il miglior rapporto prezzo/prestazioni (508€) l’ottimo Nikon Monarch 7 8×42, oppure il meglio anche nel prezzo Nikon ED-G 8×42 . Per dettagli è comunque possibile leggere questa guida sui binocoli per birdwatching.
Per osservazioni crepuscolari o notturne, è meglio scegliere un modello con lenti di almeno 50-63mm di diametro, anche con prismi di porro visto che andrà corredato da un buon treppiede, per chi ama il cielo stellato è preferibile prendere in considerazione modelli con lenti tra gli 80 e i 150mm e oltre.
Per l’entomologia, bisogna scegliere binocoli con messa a fuoco minima di 1-1,5m che consentono un’agevole osservazione degli insetti.
Binocolo per Birdwatching più Venduti
Proponiamo un elenco dei binocoli per birdwatching più venduti in questo momento con informazioni sul prezzo.
Accedendo alle pagine dei prodotti è poi possibile trovare le opinioni dei clienti, uno strumento utile per capire i punti di forza e i punti deboli dei vari modelli.
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