Indice
In questa guida spieghiamo come scegliere il migliore bilanciere per le proprie esigenze.
Quando l’appuntamento con un importante avvenimento sportivo si avvicina, può verificarsi un effetto particolare. Si tratta di un interessamento di massa, capace di coinvolgere anche le persone più disinteressate alle questioni sportive. Posto che è molto semplice vestire i panni dell’esperto o del campione direttamente dalla comodità del proprio divano, è vero che in alcuni il fervore è più onesto e tangibile, visto già praticano una precisa disciplina o sono incuriositi da questa.
Nel caso facciate parte di una di queste due categorie, la guida in questione potrebbe fare al caso vostro, perché si concentra su come scegliere il miglior bilanciere per la preparazione atletica.
Iniziamo con il dire che questo attrezzo rientra perfettamente nella categoria degli strumenti utilizzabili per l’allenamento a casa. In parole fa parte di una grande famiglia in cui rientrano anche altri attrezzi come i pesi, la panca per addominali e il tappetino fitness, perfetti per tutti quelli che desiderano allenarsi in casa da soli o vogliono integrare ulteriormente il lavoro già svolto in palestra.
Si prega di fare riferimento al nostro disclaimer per ulteriori informazioni sull'attualità dei prezzi.
Come Scegliere un Bilanciere
Così, se siete tra coloro che si stanno organizzando un angolo dedicato alla forma fisica nella propria abitazione, sappiate che i bilancieri sono un’ottima variante ai manubri e non possono mancare tra i vostri attrezzi. Stabilito questo, ora andiamo a vedere nel dettaglio come risulta essere composto un bilanciere. In definitiva si tratta di una semplice asta in acciaio, la cui lunghezza varia dai 130 ai 200 cm. Su di questo, poi, vanno inseriti i dischi, a loro volta bloccati con bulloni e molle. La sua struttura è sicuramente molto semplice, eppure c’è un elemento che risulta essere il punto di forza di un bilanciere di qualità. Si tratta della forza dell’acciaio di cui è composto il manubrio. Da questo particolare, infatti, dipende direttamente la quantità di carico che si riesce a sollevare senza che la barra rischi dei piegamenti. Per conoscere la qualità di questa forza bisogna essere a conoscenza anche della forza di trazione. In parole povere si tratta della resistenza che il metallo mostra alla rottura sotto sforzo e al piegamento.
Altri due elementi fondamentali per un bilanciere di buona qualità sono i cilindri, che devono essere in grado di ruotare senza sforzo nei palmi della mano e i due cuscinetti adibiti proprio alla rotazione di questi. Quelli più comuni sono realizzati in bronzo, mentre i più costosi sono a sfera e a aghi. In questo modo, infatti, garantiscono una rotazione più precisa. Comunque sia, tra tutti i bilancieri, quelli più professionali sono i bilancieri olimpici, che andiamo a vedere più nel dettaglio.
Con questo termine si indicano tutti gli attrezzi i cui cilindri per le piastre hanno uno spessore di 50 mm. Inoltre, devono essere anche compatibili con tutte le piastre olimpiche il cui foro ha un diametro di 51 mm. Ma anche nell’ambito del bilanciere olimpico esistono delle differenze. Per esempio, c’è il vero e proprio bilanciere olimpico, caratterizzato dall’assenza del knurl centrale per non graffiare il corpo durante il sollevamento. A questa tipologia si affianca anche il bilanciere per il powerlifting. Questo, al contrario di quanto visto prima, ha il knurl centrale, la cui funzione è aiutare la sospensione del bilanciere sulla schiena durante l’esecuzione degli squat. Di qualunque tipologia si parli, tenete presente che il bilanciere olimpico è caratterizzato sempre da cilindri che hanno la capacità di ruotare facilmente. Questo particolare, come già abbiamo accennato in precedenza, serve per garantire una rotazione nei palmi della mano con la minima resistenza.
Nello specifico i bilancieri olimpici si dividono in tre gruppi, il bilanciere olimpico, il bilanciere per il powerlifting e il bilanciere marcato doppio. In modo particolare il secondo, ossia il bilanciere powerlifting, è utilizzato in particolare per l’eadlift, lo squat e il bench press con dei pesi elevati. Lo caratterizza la rigidità e la scarsa energia elastica. Questo significa che si tratta di un bilanciere assolutamente inadatto ai sollevamenti olimpici. A differenziarli ulteriormente dai bilancieri olimpici, poi, ci sono anche delle speciali marcature sul knurl. Negli ultimi tempi, però, sono diventati sempre più popolari i così detti bilancieri con doppie marcature. Si tratta di un tipo di bilanciere piuttosto comune rispetto a quelli visti in precedenza, visto che questi modelli ibridi sono stati pensati per un utilizzo generale. Significa che possono essere utilizzati sia per i sollevamenti olimpici ma anche per quelli più lenti e pesanti del powerlifting. Per questo motivo, dunque, si tratta di un attrezzo che si consiglia come la scelta migliore per chi si avvicina per la prima volta al mondo del sollevamento pesi. Altrettanto utile, poi, può essere per chi si dedica al crossfitter in modo avanzato.
Seguendo i consigli proposti è possibile scegliere il migliore bilanciere in modo semplice e veloce.
Bilancieri più Venduti Online
Proponiamo un elenco dei bilancieri più venduti in questo momento con informazioni sul prezzo.
Accedendo alle pagine dei prodotti è poi possibile trovare le opinioni dei clienti, uno strumento utile per capire i punti di forza e i punti deboli dei vari modelli.
Si prega di fare riferimento al nostro disclaimer per ulteriori informazioni sull'attualità dei prezzi.