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In questa guida mettiamo a disposizione alcuni consigli utili su come scegliere il migliore cardiofrequenzimetro da polso per le proprie esigenze.
Se almeno tre volte a settimana indossate scarpe, abbigliamento tecnico e vi dirigete verso il parco più vicino per una sessione di corsa che duri più o meno 45 minuti, c’è un oggetto di cui non potete fare a meno. E non solo per una questione di moda sportiva. Si tratta del frequenzimetro, ossia un gadget dalle funzioni molto importanti, visto che il suo scopo è di controllare le prestazioni cardiache degli sportivi, amatoriali e professionisti. Nonostante sia entrato nell’uso quotidiano di
Cosa Sono i Cardiofrequenzimetri
Per iniziare, è importante capire cosa sono esattamente i cardiofrequenzimetri.
Il cardiofrequenzimetro è un dispositivo che permette di rilevare in modo istantaneo la frequenza cardiaca, il numero di battiti che il cuore compie in un minuto.
La rilevazione avviene tramite un sensore, che può essere poso all’interno di una fascia o sull’orologio, nel caso di cardio frequenzimetro senza fascia toracica.
Diversi Tipi di Cardiofrequenzimetri
Si prega di fare riferimento al nostro disclaimer per ulteriori informazioni sull'attualità dei prezzi.
I cardiofrequenzimetri tradizionali sono formati da due elementi, una fascia toracica e un orologio da polso che funziona da ricevitore.
La fascia toracica deve essere posta all’altezza del cuore e può essere regolata tramite un elastico, in modo da essere aderente al torace senza stringere troppo.
La fascia toracica presenta degli elettrodi, che devono aderire alla pelle per rilevare i dati, e include una batteria, che solitamente ha una durata superiore alle duemila ore.
Il ricevitore da polso ha la forma di un orologio, sempre alimentato tramite una batteria, e ha il compito di ricevere e interpretare i dati.
Negli ultimi anni si sono diffusi anche modelli di cardiofrequenzimetro senza fascia toracica.
Si tratta di cardiofrequenzimetri da polso, molto comodi da utilizzare e da trasportare.
In questi modelli, il dispositivo include i sensori, che rilevano il battito cardiaco e permettono di visualizzarlo sullo schermo.
Come Scegliere Cardiofrequenzimetro da Polso
Sul mercato sono disponibili diversi cardiofrequenzimetri da polso, cerchiamo quindi di capire quali sono le caratteristiche più importanti da valutare per scegliere il migliore per le proprie esigenze.
Il primo elemento da valutare, anche leggendo le recensioni e le opinioni degli utenti in rete, è la capacità di rilevare i dati in modo preciso.
Nel caso di cardiofrequenzimetri con fascia, è molto importante la qualità di questo elemento, che deve permettere una misurazione precisa e che deve essere regolabile in modo da essere comoda.
Lo schermo del cardiofrequenzimetro deve essere visibile, in modo che i dati possano essere letti velocemente.
Alcuni modelli sono dotati di retroilluminazioni, altri richiedono la pressione di più tasti per attivare questa funzionalità.
La forma dei cardiofrequenzimetri da polso può variare, troviamo modelli rotondi, quadrati e ovali.
La scelta va fatta in base alle proprie preferenze, è però importante che le dimensioni non siano eccessive.
Un cardiofrequenzimetro troppo grande può infatti essere scomodo durante l’attività sportiva.
Il cinturino è un altro elemento importante, che deve essere comodo e che deve adattarsi al polso di chi lo utilizza.
Risulta essere quindi importante verificare che siano presenti più buchi, in modo che il cinturino possa essere utilizzato con polsi di misure diverse.
Il cardiofrequenzimetro è alimentato con una batteria.
Bisogna sapere che non sempre queste possono essere sostituite in modo semplice.
Risulta essere quindi importante verificare che la sostituizione delle batteria possa essere effettuata in modo semplice e veloce.
Ovviamente bisogna poi controllare le funzionalità che vengono messe a disposizione dal cardiofrequenzimetro.
Solitamente risulta essere possibile impostare le fasce di frequenza cardiaca, in modo da capire in quale fascia ci si sta allenando.
Alcuni offrono anche segnali acustici quando si superano i limiti impostati. Possono poi essere presenti funzionalità aggiuntive, come GPS e contapassi, che possono risulta utili in diversi casi.
Come Utilizzare il Cardiofrequenzimetro
Come spiegato in precedenza, il cardiofrequenzimetro permette di rilevare la frequenza cardiaca, un parametro che è strettamente collegato all’intensita con cui si svolge un certo esercizio.
Quello che bisogna sapere è che quando si effettua uno sforzo fisico, le pulsazioni del cuore aumentano.
Più lo sforzo è grande, maggiori sono le pulsazioni.
Esiste però un limite oltre al quale le pulsazioni non possono andare, la frequenza cardiaca massima.
La frequenza cardiaca massima varia da una persona a un’altra, approssimativamente può essere calcolata sottraendo dal valore 220 l’età della persona.
La frequenza cardiaca massima di una persona di 40 anni è quindi circa 180 battiti per minuto.
Conoscere la propria frequenza cardiaca massima è importante perchè da questo valore è possibile ricavare indicazioni utili per l’allenamento.
Bisogna infatti sapere che a determinate percentuali di frequenza cardiaca massima corrispondono diverse intensità di esercizio, utili per migliorare caratteristiche differenti.
Cerchiamo di capire più nel dettaglio cosa significa questo.
La frequenza di Soglia anaerobica corrisponde a FCMax – 7 o 8% e risulta essere la frequenza cardiaca in cui si verifica un’intensa produzione di acido lattico, che può essere sostenuta solo per un periodo di tempo relativamente breve.
La frequenza di Fondo Veloce corrisponde a FCMax – 10 o 15% e risulta essere una frequenza cardiaca in cui l’organismo è in grado di smaltire la maggioranza dell’acido lattico prodotto, nonostante questo sia piuttosto elevato.
La frequenza di Fondo Medio corrisponde a FCMax – 15 o 20% e risulta essere una frequenza cardiaca in cui l’organismo può smaltire facilmente l’acido lattico prodotto e che può quindi essere mantenuta per molto tempo.
La frequenza di Fondo Lento corrisponde a FCMax – 25 o 30% e risulta essere una frequenza cardiaca in cui l’intensità è leggera e l’organismo utilizza principalmente i grassi.
La frequenza Minima Allenante corrisponde a FCMax – 35 o 40% e risulta essere una frequenza cardiaca al di sotto la quale l’esercizio non ha effetti allenanti.
Anche queste formule, come quella indicata in precedenza per il calcolo della frequenza cardiaca massima, sono indicative.
Per conoscere con esattezza le proprie frequenze cardiache è necessario eseguire test specifici.
Una volta che si conoscono le proprie frequenze cardiache, è possibile impostare il proprio cardiofrequenzimetro in modo da avere una segnalazione acustica quando si superano i limiti previsti per l’allenamento che si vuole svolgere.
Prezzi Cardiofrequenzimetri da Polso
Il prezzo dei cardiofrequenzimetri da polso varia a seconda della marca e delle funzionalità del dispositivo.
I modelli più semplici hanno prezzo inferiori a 40 euro mentre per quelli più avanzati si può superare 400 euro.
Seguendo le indicazioni proposte in questa guida è possibile individuare il migliore cardiofrequenzimetro da polso per le proprie esigenze in modo semplice e veloce.
Cardiofrequenzimetri da Polso più Venduti
Proponiamo un elenco dei cardiofrequenzimetri da polso più venduti in questo momento con informazioni sul prezzo.
Accedendo alle pagine dei prodotti è poi possibile trovare le opinioni dei clienti, uno strumento utile per capire i punti di forza e i punti deboli dei vari modelli.
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