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In questa guida spieghiamo come scegliere il migliore cronometro per palestra per le proprie esigenze.
Che siate sportivi, appassionati di corsa, o atleti poco importa: il cronometro è comunque lo strumento che vi accomuna! Misurare in quanto tempo siete in grado di percorrere un determinato percorso è un po’ scomodo con il supporto del solo orologio… ma il cronometro, diffuso in larga scala, è l’acquisto giusto.
Caratteristiche Cronometro
Il cronometro (dal greco kronos=tempo, e metron= misura) non’è nient’altro che un orologio, studiato e messo a punto per essere il più preciso e accurato possibile. Tante volte ne sentiamo parlare nelle gare sportive o, se siete voi stessi degli sportivi, sapete quanto questo strumento possa essere fondamentale in determinate situazioni. Rilevare il tempo, infatti, non significa solo ed esclusivamente sapere che ora sia, ma soprattutto capire quanto si impiega nel fare una determinata cosa, che sia questo un giro di campo o una gara amichevole tra dilettanti.
Anche nel gioco del calcio, sport che appassiona milioni di persone in Italia e all’estero, il cronometro è nelle mani dell’arbitro, che al suono del suo fischietto scandisce la fine del primo tempo, la pausa e infine, il termine di un determinato match. Un orologio, quindi, ma con delle varianti: alcuni parlano anche di cronografo, riferendosi con questo termine allo strumento a cui accennavo prima, ciò quello utilizzato nelle gare sportive: in realtà il termine cronometro si assegna ad un orologio da un’apposita società svizzera (Contrôle Officiel Suisse des Chronomètres), che dopo averlo testato per almeno quindici giorni decide di metterlo in commercio, qualora il suo errore massimo sia compreso tra -3 e +6 secondi al giorno. Ciò è determinato dal fatto che un cronometro non possa misurare il falso: pensate solo se uno di questi strumenti misurasse male il tempo, ciò determinerebbe l’esito di una partita o di una gara di velocità, rendendo vincitori colori i quali nella realtà non dovrebbero esserlo!
Storia Cronometro
Anche il cronometro ha una sua storia, e le sue origini sono veramente singolari! Vi chiederete, infatti, che rapporto ha il cronometro con la navigazione? Ciò è presto detto. In realtà il cronometro nacque dall’esigenza di…alcuni navigatori. Ciò può sembrare strano o surreale, ma è la realtà. Infatti intorno al 1750 i viaggi in mare erano problematici, in quanto per i navigatori era impossibile determinare la longitudine, non avendo a disposizione degli orologi o comunque degli apparecchi che potessero misurare il tempo. Problema che non esisteva invece per la latitudine, facilmente calcolabile scrutando la posizione del sole a mezzogiorno. Dunque attraverso vari calcoli trigonometrici, almanacchi e con l’aiuto di un cronometro, semplicemente dall’osservazione del sole, alcuni pianeti, stelle e luna, è possibile avere una misura esatta della longitudine.
Questo problema, quindi, non era da poco. Infatti a quel tempo gli unici orologi conosciuti erano quelli a pendolo, ma il loro utilizzo durante la navigazione era praticamente impensabile, in quanto le onde e il movimento a bordo sballavano ogni tipo di misurazione. Successivamente però John Harrison, per dare una svolta a questo problema, mise a punto un orologio basato su un sistema contro-oscillante, in modo che potesse fornire delle misurazioni più o meno esatte anche a bordo di una nave. Tuttavia questo modello (H1 e successivamente l’H3) continuava a dare dei problemi, in quanto perdeva di affidabilità durante i viaggi lunghi, e doveva essere comunque sospeso. Harrison ovviò a questo problema con la versione H4, orologio il cui funzionamento si basava su una ruota compensata termicamente, e riuscì a risolvere, una volta per tutte, il tragico problema che attanagliò per anni l’ammiragliato britannico.
Risulta chiara, quindi, la stretta dipendenza che esiste fra il cronometro e le esigenze di navigazione nel 1700. Furono proprio queste esigenze, infatti, a stimolare Harrison nella messa a punto di varie versioni di questo prezioso strumento. La sua storia nacque da qui, quindi. Ma ha un seguito. L’orologio di Harrison venne utilizzato per lungo tempo, almeno fino a quando gli orologi al quarzo, varianti più precise e accurate, ma fino ad allora poco economiche. Dennison prese il posto del suo predecessore nella fabbricazione di apparati per la misurazione del tempo: dando il via alla produzione in serie, diffuse questa tecnica in tutto il mondo.
Invece la “American Hamilton Watch Co” durante la seconda guerra mondiale munì la marina degli Stati Uniti di cronometri esatti. Attualmente abbiamo in commercio orologi al quarzo e atomici, che hanno fatto cadere nel dimenticatoio gli ormai obsoleti cronometri meccanici. Tuttavia la produzione di questi ultimi continua ancora, in Svizzera, dove ogni anno vengono prodotti oltre un milione di cronometri, provvisti di certificato; sono quasi tutti orologi da polso, con degli ingranaggi in rubino, materiale resistentissimo e durevole nel tempo, che riduce gli errori e aumenta di precisione. Infatti se state attenti, negli orologi viene certificata la presenza dei rubini, e ciò è un segno di alta affidabilità. Ora i cronometri sono sempre più piccoli, portatili, digitali ed elettronici: alcuni presentano anche delle funzionalità in più, fungono anche da sveglia o permettono di immagazzinare o memorizzare dei dati recenti.
L’utilizzo maggiore di un cronometro si ha nell’ambito sportivo, soprattutto nelle gare di corsa per stabilire i record e misurare al centesimo di secondo, oppure anche in altre manifestazioni forse meno conosciute, ma altrettanto comuni. I cronometri sportivi sono progettati per misurare il tempo nelle gare, partendo da un istante che viene indicato con lo zero. Solitamente vi è uno starter (l’addetto) che ha in mano il cronometro e fa partire e terminare quella determinata competizione, anche se attualmente il tutto è diventato computerizzato, infatti vengono utilizzati dei sensori che captano il passaggio degli atleti e rendono il tutto più veloce e sicuro.
Questa tecnica, che rende impossibile qualsiasi errore umano, è di fondamentale importanza nelle gare di rapidità, dove la vittoria o il raggiungimento di un nuovo record sono a volte indicati dai centesimi di secondo. Il sistema di partenza può essere messo in azione da una pistola che da il via, oppure dal semaforo nelle gare di formula uno. Il segnale di stop (fine gara) può essere dato dall’ostruzione di un fascio di luce di una fotocellula. Sempre più spesso è utilizzato il sistema fotofinish, che regola l’ordine di arrivo dei partecipanti ad una determinata corsa o in generale, di una gara. Spesso i cronometri usati nel mondo sportivo supportano uno stop della visualizzazione momentanea senza che il tempo totale venga sospeso, per far si che si possano rilevare i tempi parziali, magari a conclusione di ogni giro di pista.
Anche nelle gare di scacchi il cronometro è al centro dell’attenzione: qui è presente in maniera doppia, infatti viene azionato tramite pulsanti dai due giocatori che ogni volta che lo premono, stoppano il loto tempo azionando però quello dell’avversario. Al termine della gara o in caso di patta vince chi ha impiegato il tempo minore, e ciò può essere visualizzato attraverso questi cronometri.
Cronometro Professionale
Ci sono anche altri strumenti che usiamo comunemente tutti i giorni, e che contengono al loro interno un cronometro, anche se il più delle volte ne siamo inconsapevoli! Per esempio, il cellulare! Quasi tutti i modelli, infatti, alla voce “orario e sveglia” supportano anche un cronometro, di relativa utilità, in quanto il più delle volte arrivato a un certo limite si blocca. In più è impensabile di utilizzarlo professionalmente: non permette infatti più misurazioni contemporanee, e viene attivato manualmente. Ma per uso domestico e semplicemente amatoriale, può andare più che bene!
Altrimenti anche alcuni lettori mp3 (quelli un po’ più avanzati) supportano ora, data e cronometro. Anche questo di utilizzo limitato. Un esempio di cronometro professionale, invece, deve essere impermeabile (in modo da poter essere usato anche in caso di pioggia), con una grande memoria e un display che possa contenere tutte le informazioni disponibili (tempi, best lap, giri). Con l’opzione “best lap” è possibile capire quando si supera un determinato record, in quanto il display si illumina nel momento in cui viene eseguito un tempo migliore, e questo viene conservato nella memoria.
Le dimensioni dovrebbero essere ridotte, in modo da poterlo attaccare ovunque: e anche universale, per poterlo adattare ovunque. Alcuni sono forniti anche di contapassi (fino a 99.999), di conteggio di calorie, per capire quanti carboidrati e zuccheri sono stati bruciati durante la corsa, ed essere sempre informati sulla propria condizione fisica e sul proprio lavoro.
Se avete l’esigenza di acquistare un cronometro, non dovrete faticare tanto per trovarlo. Infatti in qualsiasi negozio di elettronica e hi tech potrete trovare vari modelli di questo strumento, a seconda delle caratteristiche che ricercate: anche il prezzo varia a seconda della marca e delle opzioni che potrete sfruttare. Alcune volte è possibile ricevere come omaggio un cronometro, magari in seguito all’acquisto di un paio di scarpe da ginnastica: questa è una pratica utilizzata, infatti, da vari marchi sportivi, che attirano i clienti con dei gadget che vengono regalati per reclamizzare il loro prodotto. Se sarete fortunati potrebbe abbinare l’acquisto di un paio di sneaker a quello del cronometro, spendendo decisamente di meno.
Tuttavia nel caso in cui non siate così fortunati, non preoccupatevi: il costo di un cronometro base non è molto elevato; si parte dai 30 euro fino ad una soglia massima di 100 euro, ma quest’ultimo modello sarà pluriaccessoriato e se l’utilizzo che dovete farne non è così specifico, è inutile buttar via i vostri soldi inutilmente. Così come è inutile pagare una cifra troppo alta per un oggetto di una marca conosciuta, dalle caratteristiche identiche a quelle che avrebbe un altro cronometro di un’altra marca non sponsorizzata e reclamizzata nei giornali
Cronometri per Palestra più Venduti
Proponiamo un elenco dei cronometri per palestra più venduti in questo momento con informazioni sul prezzo.
Accedendo alle pagine dei prodotti è poi possibile trovare le opinioni dei clienti, uno strumento utile per capire i punti di forza e i punti deboli dei vari modelli.
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