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In questa guida spieghiamo come scegliere la migliore Swiss Ball per le proprie esigenze.
Non lasciatevi ingannare dal nome. La Swiss Ball non ha nulla a che fare con la Svizzera, almeno per quanto riguarda le origini, ma deve la sua nascita a un italiano che, nel pieno degli anni sessanta, realizzò questo semplice attrezzo ginnico. A dire il vero, però, la Swiss Ball non nasce con lo scopo principale di mantenere in forma signore e signorine, ma con una finalità ludica, ossia come un giocattolo sul quale i bambini montavano e avanzavano facendolo rimbalzare. Successivamente, poi, il medico svizzero la dottoressa Susan Klein Vogelbach, cui si deve proprio uno dei nomi più noti dell’attrezzo, ha pensato di sfruttare il pallone in campo riabilitativo. Col tempo si è pensato di applicare l’attrezzo anche in ambito sportivo e molti istruttori di fitness lo inseriscono nei loro programmi di allenamento dal momento che è considerato un ottimo strumento per l’incremento del controllo e del livello di forza. Nel corso del tempo, poi, questa palla ha acquisito molti nomi diversi tra cui balance ball, fitball, fitness ball, fit ball, gym ball, gymnastic ball, physioball, pilates ball, stability ball, therapy ball e yoga ball. Insomma chi più ne ha più ne metta.
Come Scegliere una Swiss Ball
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Tecnicamente la Swiss Ball è un attrezzo in PVC di forma sferica, reperibile in varie dimensioni. Tenete presente che la scelta della giusta Swiss Ball è essenziale per fare in modo che ci si sottoponga al migliore allenamento per il proprio corpo. Per questo motivo la selezione avviene attraverso degli elementi di considerazione che variano da soggetto a soggetto.
Per esempio è importante non utilizzare una palla troppo grande, visto che questo renderebbe gli esercizi eccessivamente instabili. Se, al contrario, questa è troppo piccola, si avrà difficoltà a trovare la posizione giusta sollecitando eccessivamente la muscolatura. Per questo, uno degli elementi da tenere in considerazione per effettuare una scelta appropriata alla propria fisicità è la vostra statura. Infatti sembra che sia stata comprovata una relazione tra la propria altezza e le dimensioni dell’attrezzo. Queste dovrebbero essere, più o meno, le proporzioni migliori. Per una persona alta tra i 1,50 cm e 1,63 si consiglia una palla di 55 cm. Fino a 1,79 cm si consiglia una Swiss Ball di 65 cm e, per finire, da 1,80 cm in poi si deve optare per un attrezzo di 75 cm.
Oltre all’altezza, poi, un’altra delle cose da tenere in grande considerazione è la posizione che si assume una volta seduti sulla palla. Le cosce e le gambe devono essere posizionate in modo tale da formare un angolo retto. In questo modo, infatti, si garantisce una posizione ottimale del bacino e, conseguentemente, della colonna vertebrale. Per un migliore utilizzo, inoltre, si consiglia anche di gonfiare la palla al 95% del diametro massimo indicato facendo bene attenzione a non oltrepassare mai il limite consentito. Per il gonfiaggio è possibile utilizzare una normale pompa da bicicletta o una da materassino o, al limite, un compressore. Inutile dire che l’utilizzo della Swiss Ball deve essere evitata su delle superfici lisce. In caso contrario la stabilità dell’attrezzo verrebbe seriamente compromesso, come l’efficacia degli esercizi svolti.
Come Funziona la Swiss Ball
L’instabilità che nasce proprio dalla forma dell’attrezzo è, al tempo stesso, il maggiore pregio e difetto della Swiss Ball. Il maggiore pregio sta nel fatto che la forma dell’oggetto costringe il soggetto che lo utilizza a continui aggiustamenti della postura con lo scopo di mantenere l’equilibrio. Tutti questi aggiustamenti, inoltre, sono principalmente effettuati utilizzando muscoli che generalmente non vengono sollecitati negli altri tipi di esercizi finalizzati a migliorare il potenziamento muscolare. Si deve considerare però che, per un principiante, adattarsi all’instabilità della swiss ball può richiedere tempo e allenamento. Non è raro, inoltre, che si possono rischiare anche dei piccoli infortuni. Ma andiamo a vedere da vicino le finalità dell’allenamento con la swiss ball.
Iniziamo con il mettere in evidenza una caratteristica fondamentale della Swiss Ball. Si tratta, infatti, di un attrezzo estremamente versatile, adatto a qualunque livello di allenamento e utile per stimolare tutta la muscolatura. Alla sua polivalenza si aggiunge un altro pregio, che risulta essere decisamente importante nei momenti di crisi. Ossia, rispetto agli altri attrezzi da palestra, il suo costo è decisamente molto più abbordabile e può essere acquistato con facilità anche nella grande distribuzione. Oltre alle preferenze del colore, è bene sapere che esistono in commercio palle svizzere di dimensioni diverse e seconda della propria altezza, se ne dovrà acquistare una. Generalmente, sulla scatola di protezione sono indicate le altezze a cui la palla si riferisce, ma la regola generale, in caso manchino riferimenti in merito, è che sedendosi sopra, le cosce dovrebbero rimanere parallele al terreno, così da formare un angolo di novanta gradi tra i muscoli dei polpacci e il femorale.
La Swiss Ball riesce a avere effetto a livello atletico basandosi, in modo particolare sulla propriocezione. Cerchiamo di capire, esattamente, di cosa stiamo parlando quando ci riferiamo alla propriocezione. Semplicemente, più o meno, riguarda la facoltà che ognuno di noi ha di percepire il movimento e la posizione delle articolazioni nello spazio. Questa capacità, aiuta a gestire gli schemi motori del controllo muscolare, a loro volta necessari per eseguire movimenti precisi. Inoltre concorre al riflesso muscolare e contribuisce alla stabilità articolare durante il movimento dinamico. Facciamo un esempio per capire meglio di cosa si sta parlando. La capacità di un atleta di mantenere l’equilibrio, dopo essere stato sbilanciato in una situazione dinamica di gioco, ha bisogno di attivare la coordinazione di vari muscoli con un livello di forza appropriato. In poche parole richiede eccellenti capacità propriocettive. Quando l’equilibrio viene in qualche modo disturbato, i recettori distribuiti in tutto il corpo avvertono una modificazione del tessuto in cui si trovano e, di conseguenza, inviano tale variazione al Sistema Nervoso Centrale. Dopo che il cervello avrà elaborato il migliore schema motorio per reagire al disequilibrio, vengono inviati ai muscoli segnali di contrazione ed inibizione, che producono il movimento compensatorio. I recettori che intervengono in queste situazioni sono i così detti fusi neuromuscolari, gli organi tendinei del Golgi e i recettori articolari.
Con fusi neuromuscolari si intendono i recettori che sono sensibili alla lunghezza e all’intensità dell’allungamento e che stimolano la contrazione muscolare quando raggiungono la propria soglia di eccitazione. I fusi neuromuscolari si trovano all’interno dei muscoli, disposti in parallelo con i fasci di fibre muscolari. Grazie a questa posizione, quando il muscolo si allunga raggiungendo una determinata lunghezza ad una determinata velocità, il fuso muscolare avverte la variazione ed invia immediatamente un segnale al midollo spinale. Come risposta a questo stimolo, i muscoli interessati ricevono un messaggio, che avvia una contrazione riflessa, anche detto riflesso miotattico del muscolo allungato, ed un conseguente rilassamento del muscolo antagonista.
Gli organi tendinei, invece, sono recettori particolarmente sensibili allo stiramento dei tendini, conseguente alla contrazione dei muscoli cui sono collegati. Questi si trovano nella giunzione anche detta muscolo tendinea. In seguito a una contrazione muscolare le loro fibre sensitive vengono attivate e inviano il segnale al midollo spinale. Come risposta a questo stimolo viene inibita totalmente o parzialmente la contrazione del muscolo corrispondente. Si tratta quindi di un meccanismo di protezione usato dall’organismo per evitare eccessive tensioni del tendine, che possono esitare in strappi.
I recettori articolari hanno il compito di informare il sistema nervoso sull’angolo articolare, sull’accelerazione angolare durante il movimento e sul grado di deformazione dell’articolazione compressa dalle forze chiamate in causa nel movimento. I recettori articolari, quindi, raccolgono un elevato numero di dati riguardanti la posizione del corpo nello spazio, la modalità di movimento ed il carico articolare. Per finire, ad integrare questo complesso ed efficientissimo sistema di raccolta dati, si aggiunge il prezioso contributo degli organi visivi ed uditivi. La percezione di un colpo in arrivo o di un segnale di allerta, ad esempio, permette al corpo di prepararsi all’azione.
Stabilite tutte le reazioni fisiche stimolate dalla Swiss Ball, guardiamo più da vicini chi può usufruire di questo attrezzo con efficacia. L’allenamento con la swiss ball può essere sicuramente di una certa utilità per tutti quei soggetti che praticano discipline sportive nelle quali l’equilibrio, le posizioni di rotolamento e pre acrobatiche risultano essere componenti importanti. Ci riferiamo a sport come canoa, canottaggio, danza, ginnastica artistica, ginnastica ritmica, pattinaggio artistico, sci e surf. Uno degli scopi atletici della Swiss Ball è soprattutto quello di aumentare il livello di forza dei muscoli stabilizzatori. Il potenziamento e lo sviluppo di questo rafforzamento ha lo scopo di rende maggiormente stabili le articolazioni. In questo modo si chiamano a raccolta in maggiore misura quei muscoli che sono coinvolti nell’allenamento. Molti preparatori, inoltre, utilizzano la swiss ball per allenamenti di resistenza e di tipo cardiovascolare. In modo particolare la palla svizzera risulta particolarmente efficace per allenare i muscoli addominali. La swiss ball inoltre viene spesso consigliata per migliorare l’equilibrio e la mobilità articolare a tutte quelle persone che, per esigenze di studio o lavorative, sono costrette a una posizione sedentaria, come i camionisti, cassieri, impiegati e ,soprattutto,studenti.
Ovviamente, come in tutti i programmi che mirano al successo, il segreto per ottenere dei vantaggi , più che evidenti, sta nella somministrazione personalizzata e mirata degli esercizi su swiss ball, stabilendone durata, livello di difficoltà e volume allenante. Queste sono solo alcune delle variabili da prendere in considerazione, in quanto gli obbiettivi e le capacità di un soggetto di media età e sedentario, per esempio, non sono certo le stesse di un giovane atleta che prepara una gara.
Swiss Ball più Vendute
Proponiamo un elenco delle Swiss Ball più vendute in questo momento con informazioni sul prezzo.
Accedendo alle pagine dei prodotti è poi possibile trovare le opinioni dei clienti, uno strumento utile per capire i punti di forza e i punti deboli dei vari modelli.
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