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In questa guida spieghiamo come scegliere le migliori corde per racchetta da tennis per le proprie esigenze.
Quando si decide di iniziare a giocare a tennis, nella maggioranza dei casi l’attenzione viene concentrata quasi esclusivamente sul tipo di racchetta da acquistare e il modello di scarpe da utilizzare. In effetti, si tratta di due elementi che attraggono lo sguardo di tutti quelli che si avvicinano a questo tipo di attività in modo amatoriale.
Quando però si assume maggiore sicurezza nel gesto atletico, perfezionando destro e diritto, aggiungendo tanto di effetti e top spin, è possibile iniziare a prestare attenzione a altri particolari come, per esempio, la scelta delle corde giuste per la racchetta da tennis.
L’acquisto di determinati modelli rispetto a altri, dunque, segna decisamente il passaggio dalla condizione di giocatore occasionale a quello di appassionato costante.
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Come Scegliere Corde per Racchette da Tennis
A questo punto, però, vediamo come portare a termine la scelta migliore, tenendo in considerazione il proprio stile e la superficie su cui si gioca. Per facilitare l’acquisto è necessario dividere le corde considerando due caratteristiche fondamentali, ossia il materiale utilizzato e il calibro. Per quanto riguarda il primo aspetto, iniziamo con il dire che la maggioranza delle corde per racchette da tennis vengono realizzate con budello naturale,budello sintetico, ossia il nylon, poliestere e kevlar. Per comprendere meglio quali sono i pregi e i difetti che nascono da una scelta piuttosto che da un’altra, è opportuno andare a considerare nello specifico le caratteristiche di ogni diversa possibilità. Iniziamo dal budello naturale. In questo caso ci si trova davanti al materiale preferito e più utilizzato da parte dei tennisti professionisti, visto che garantisce il massimo controllo. Gli appassionati amatoriali, invece, si sono spesso diretti verso altre scelte, probabilmente a causa del prezzo troppo alto. Nonostante questo, però, le corde in budello naturale sono particolarmente consigliate per chi ha dei problemi al braccio, vista la bassa rigidità.
Il budello sintetico è invece il materiale che viene più utilizzato e apprezzato dai tennisti non professionisti. Le prestazioni di queste corde, però, grazie agli ultimi progressi tecnologici, sono migliorate. In commercio, infatti, ci sono dei budelli che abbinano un livello di qualità buono a un costo assolutamente accettabile. Questo particolare mostra come la situazione sia profondamente cambiata rispetto al passato, considerato che questo tipo di materiale aveva un livello piuttosto scarso, tanto da essere utilizzato soprattutto dai principianti. Ovviamente ci troviamo davanti a una soluzione meno pregiata rispetto a quello naturale, anche se costituisce un compromesso interessante, considerando soprattutto la giocabilità e la durata di utilizzo.
Il poliestere è un materiale caratterizzato da una resistenza molto forte. Anche questo va a incidere sulla potenza e sulla reattività della racchetta. Vista la loro resistenza, comunque, le corte di questo tipo sono consigliate soprattutto a chi deve affrontare spesso la rottura delle corde. Ecco, dunque, perché vengono utilizzate da giocatori professionisti. Il poliestere può essere utilizzato come ibrido, ossia in alternanza con il budello naturale messo in verticale. In questo modo si va a agire sulla sensazione di rigidità, riducendola sensibilmente, e sulla durata, che aumenta. Detto questo, però, va anche considerato il fatto che il poliestere non può essere considerato il materiale migliore per chi è principiante e, soprattutto, per quei giocatori che hanno riscontrato dei problemi all’articolazione del braccio.
Chiudiamo la sezione dedicata ai diversi materiali con il Kevlar. Per i meno esperti potrebbe trattarsi di una soluzione poco conosciuta ma, in definitiva, è il materiale in grado di durare più a lungo. Tra le caratteristiche tecniche di queste corde si deve evidenziare una grande tensione. Visto questo elemento, però, alcuni preferiscono alleggerire la tensione del piatto corde attraverso una soluzione ibrida, ossia utilizzando il kevlar per le corde verticali e il nylon per quelle orizzontali. Per finire, poi, il kevlar è un materiale consigliato soprattutto per i principianti.
Un altro aspetto da considerare al momento dell’acquisto è il calibro o, per meglio dire, il diametro. In effetti , le corde per le racchette da tennis possono presentare dei valori molto diversi per quanto riguarda questo aspetto. Di regola si va da 1 mm a 1,49 mm, anche se i più diffusi sono quelli che vanno da 1,24 a 1,35. Comunque sia, lo spessore delle corde, è indicato con il Gauge, ossia una misura internazionale. Il dato deve essere interpretato in questo modo, più alto è il Gauge e più sottile sarà lo spessore della corda. Per quanto riguarda, invece, l’utilizzo della lettera L, si riferisce a light e ha lo scopo di indicare uno spessore minore rispetto al Gauge di riferimento.
Per semplificare, possiamo dire i giocatori occasionali possono dirigersi verso qualsiasi tipo di corde. Nel caso in cui, invece, si abbia già esperienza e si sia dotati di un qualche talento, tanto da avere ambizioni agonistiche, allora è il caso di fare un’ulteriore distinzione per genere. In sostanza le donne dovrebbero scegliere corde più morbide con un calibro pari a 1,35 mm. Per quanto riguarda gli uomini, invece, sono perfette quelle con un calibro di 1,30 mm, almeno all’inizio. Con il passare del tempo, poi, è possibile cambiare con uno spessore di 1,25 mm. Parlando sempre in generale, è possibile affermare che più le corde sono sottili, maggiore è il livello di giocabilità, controllo e comodità. Allo stesso tempo, però, si perde qualche cosa per quanto riguarda la durata. Le corde più spesse, infatti, sono ovviamente più durevoli e tengono meglio la tensione.
L’aspetto conclusivo da prendere in considerazione è la tensione da applicare alle corde. In questo caso, infatti, non si tratta certo di una scelta facile. Sempre parlando in generale, comunque, possiamo dire che un livello alto di tensione offre un controllo maggiore. Una tensione bassa, invece, agisce in modo positivo sulla potenza. Da questi elementi sembrerebbe che un principiante faccia bene a scegliere una tensione più alta, per garantire maggiore controllo sul proprio gioco. La soluzione sarebbe perfetta se, però, i giocatori meno esperti non tendessero a colpire in modo decentrato. Il che significa che, per migliorare lo stile, si deve giocare con un piatto corde meno teso. Per quanto riguarda i giocatori professionisti, invece, la scelta è sicuramente meno complessa. Questi, infatti, hanno un controllo maggiore sul proprio gioco, riuscendo a colpire anche con una certa potenza, il che si traduce con la scelta di una tensione più alta.
Concludiamo stabilendo, poi, che la scelta dipende anche dal tipo di racchetta acquistata, visto che ognuna ha un intervallo di tensione raccomandato direttamente dal produttore. In sostanza, però, se si desidera ottenere alcuni risultati precisi, è meglio sempre prendere in considerazione questi suggerimenti, per una potenza maggiore si deve ridurre la tensione di alcuni chilogrammi, se, invece, si è alla ricerca di un controllo maggiore allora è il caso di aumentare il livello.
Seguendo le indicazioni proposte in questa guida è possibile scegliere le migliori corde per racchetta da tennis in modo semplice e veloce.
Corde per Racchette da Tennis più Vendute
Proponiamo un elenco delle corde per racchette da tennis più vendute in questo momento con informazioni sul prezzo.
Accedendo alle pagine dei prodotti è poi possibile trovare le opinioni dei clienti, uno strumento utile per capire i punti di forza e i punti deboli dei vari modelli.
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