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In questa guida spieghiamo come scegliere i migliori guantoni da boxe per le proprie esigenze.
Se siete appassionati di boxe, sicuramente tra i vostri oggetti del desiderio ci sono dei perfetti guantoni per salire sul ring e provare il brivido di uno scontro corpo a corpo. Per non parlare, poi, del fatto che l’allenamento pugilistico ha ormai conquistato una larga parte di pubblico femminile come tecnica per mantenersi in forma.
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Come Scegliere Guantoni da Boxe
Qualunque sia la motivazione che vi porta verso questo sport e gli elementi che lo caratterizzano, è fondamentale non sbagliare nella scelta del guantone, che deve, allo stesso tempo, proteggere le vostre mani e aiutarvi a assestare il colpo migliore.
Dunque, differentemente da quanto si possa credere, un guantone non vale certo l’altro e, per effettuare la scelta più opportuna, si devono prendere in considerazioni vari elementi come l’uso che se ne vuole fare e la taglia. Questa, per esempio, è sempre espressa in OZ, ossia in once, un’unità di misura britannica e poi adottata da tutto il mondo per questo prodotto. Dai primi modelli messi in commercio, le misure sono andate via via aumentando fino a raggiungere uno standard da combattimento, equivalente a 10 once, ossia 284 grammi.
In secondo luogo, poi, sarebbe il caso di tenere in considerazione anche il peso dell’atleta che andrà a indossarlo. Considerate, però, che non si tratta di una regola fissa da seguire. In palestra, infatti, sono disponibili diverse tipologie di guantoni e, insieme al preparatore atletico, sarà possibile trovare quello più adatto al singolo caso, tenendo conto della sua esperienza, della preparazione e del tipo di esercizio che sta per affrontare. Questo, ovviamente, riguarda le sedute di allenamento. Per quanto concerne la competizione, invece, ci sono delle regole precise che devono essere rispettate.
Come abbiamo accennato in precedenza, la scelta del guantone dipende molto dal tipo di attività che si intende effettuare. Tra queste c’è l’allenamento a sacco, la sessione di sparring, anche detta simulazione di combattimento, combattimento dilettantistico e combattimento professionale. Detto questo, vediamo caso per caso quale guantone scegliere. Iniziamo dai modelli adatti al sacco e all’allenamento. In questo caso sono perfetti dei guantoni leggeri o con un’imbottitura ridotta. Questo dipende dal fatto che le mani dell’atleta devono essere protette dall’urto con il sacco e non da quello con il corpo di un avversario. Risulta essere evidente che, cambiando la superficie d’impatto, anche l’effetto di reazione sulle mani sarà diverso. Per quanto riguarda il peso, poi, ci troviamo di fronte a una scelta soggettiva che sarà fatta dall’allenatore in considerazione del tipo di allenamento stabilito. Per esempio, si potrebbe optare per dei modelli pesanti per poi sentirsi più leggeri con quelli da combattimento. Oppure iniziare con un peso minore per acquistare velocità e fiato.
Per una seduta di sparring, ossia la simulazione di combattimento, si utilizzano dei modelli specifici. La loro caratteristica principale è una maggiore imbottitura rispetto a quelli utilizzati per il semplice sacco. Questo perché si devono prevenire eventuali infortuni altrimenti si potrebbe rischiare di dovere saltare eventuali incontri futuri. In questo caso, poi, il peso dei due atleti sul ring, rappresenta una variabile importante per la scelta ultima. Per esempio, atleti sopra gli 80 kg dovranno scegliere guantoni che non vadano di sotto a 18/20 OZ. Quelli da 14/16, invece, sono utilizzati raramente, in modo particolare per dei pugili veramente leggeri che non superano i 55 kg. Per finire, per fare in modo che un allenamento sia efficace, assicuratevi di indossare guantoni della stessa pesantezza. Se ci dovesse essere una disparità, infatti, il confronto non sarebbe equilibrato dal punto di vista della resa tecnica e atletica. Nel caso di principianti, però, è sempre consigliabile iniziare con dei guanti veramente molto imbottiti. Con il tempo e l’esperienza, poi, si può alleggerire l’imbottitura.
Particolari sono i guantoni a mano aperta. Si tratta di un modello che è utilizzato per una disciplina specifica, ossia il Point Fighting. In questo caso tutte e cinque le dita sono coperte e imbottite. Le caratteristiche principali sono il volume ridotto e il fatto che il palmo della mano sia completamente scoperto. Considerate che la federazione è molto attenta all’imbottitura tra il pollice e le altre dita. Questa, infatti, deve essere cucita tramite una linguetta.
Nel caso siate dei pugili dilettanti, invece, si dovranno indossare dei modelli assolutamente adatti agli eventi sportivi e che sono approvati dalla commissione. Perché avvenga questo dovranno avere delle dimensioni precise secondo la categoria in cui si combatte. Questo tipo di guanti sono caratterizzati da una maggiore imbottitura rispetto a quelli considerati fino a questo momento. Il motivo è molto semplice, perché la loro funzione è soprattutto quella di proteggere le mani dell’atleta che li indossa nel momento in cui assesta il colpo, oltre a proteggere il volto quando si riceve l’attacco da parte dell’avversario. Per quanto riguarda la chiusura, invece, questa sarà sempre di velcro, mentre il peso sarà di 10 oz.
Passiamo ai modelli utilizzati per gli incontri professionistici. In questo caso le dimensioni sono più piccole, intorno agli 8-10 oz. In particolare le categorie welter e mosca utilizzano quelli più leggeri da 8 oz, mentre tutte le altri quelli da 10 oz. A essere differente, rispetto a quanto visto fino a questo momento, è la chiusura. Nel caso di incontro tra professionisti, infatti, questa è con lacci che, a loro volta, devono essere coperti da nastro adesivo. Per i meno esperti spieghiamo la motivazione di questa tecnica, molto semplicemente il nastro garantisce che l’avversario non venga graffiato con i lacci. Per concludere, poi, nel caso si salga sul ring per disputarsi un titolo, i guantoni utilizzati dal campione in carica e dallo sfidante devono essere identici e nuovi. Si presta molta attenzione a questo particolare per garantire le stesse possibilità ai due atleti.
Per concludere, ecco alcune semplici precisazioni su delle sensazioni che potreste provare al momento dell’acquisto. Considerate che con l’uso continuo i guantoni tenderanno a allargarsi e a adattarsi alla perfezione alla vostra mano. Nonostante questo, però, potreste trovare che il guanto sia rigido e poco flessibile quando lo indosserete per la prima volta. Ricordate che l’effetto non sarà costante e che basterà avere pazienza per ottenere una maggiore comodità. Al momento della scelta, poi, assicuratevi di calzare alla perfezione il guanto. Con questo vuol dire che al suo interno ci deve essere tutto lo spazio necessario per accogliere la mano ricoperta dalle apposite bende, che non bisogna mai dimenticare di indossarle, sia nelle sessioni di allenamento che in fase di combattimento. In caso è possibile adeguare le bende al tipo di guantone indossato e all’attività praticata. In sintesi, si può rinforzare il bendaggio al livello del polso, delle nocche o del pollice.
Come potete vedere la boxe, prevedendo uno scontro frontale corpo a corpo tra due atleti che mettono in gioco preparazione atletica, talento e desiderio di vittoria, considera la sicurezza delle mani un elemento fondamentale.
Seguendo le indicazioni proposte in questa guida è possibile scegliere i migliori guantoni da boxe in modo semplice e veloce.
Guantoni da Boxe più Venduti
Proponiamo un elenco dei guantoni da boxe più venduti in questo momento con informazioni sul prezzo.
Accedendo alle pagine dei prodotti è poi possibile trovare le opinioni dei clienti, uno strumento utile per capire i punti di forza e i punti deboli dei vari modelli.
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