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In questa guida spieghiamo come scegliere la migliore polsiera per le proprie esigenze.
Le parti del nostro corpo che possono essere soggette, con maggiore frequenza, a urti e lesioni, anche se microscopiche, solo le articolazioni che, più specificatamente, possono essere individuate in tre punti fondamentali, ossia gomito, ginocchio e polso.
Si tratta di tre zone, insieme alle caviglie, che con grande frequenza sono sottoposte a dello stress senza nemmeno che lo notiamo. In effetti, basta appoggiare nel modo sbagliato il piede sul tapis roulant in palestra, prendere una semplice storta o sforzare troppo la mano in una trazione che ci si ritrova con un problema più o meno grande alle articolazioni. Vediamo come fare, a questo punto, per evitare di incorrere in incidenti di cui a stento ci rendiamo conto, ma di cui possiamo portare a lungo le conseguenze.
Una possibilità messa a disposizione, soprattutto durante l’attività sportiva, è rappresentata da sostegni dell’articolazione. In questo modo l’articolazione è protetta e sostenuta evitando traumi. Nella guida in questione, però, vogliamo dedicarci, in modo particolare, a scandagliare il mondo delle polsiere.
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Come Scegliere una Polsiera
La caratteristica più importante riguarda la sua struttura. Questo significa che, nonostante sia solida e protettiva, deve mantenere comunque elasticità e morbidezza per permettere un movimento della giuntura. Spesso, infatti, si tende a confondere la solidità di un tutore con il suo effetto costrittore. In realtà non c’è nulla di più errato. Una polsiera, come qualsiasi altro elemento di sostegno, non deve essere scomodo da indossare, diventando così un problema per svolgere anche le normali attività quotidiane. Figurarsi i movimenti sportivi. Inoltre, deve avere anche delle qualità traspiranti. Comunque sia, prima di prendere qualsiasi decisione in questione e di correre all’acquisto di un oggetto che, con grande probabilità, potrebbe rivelarsi inutile e poco adatto ai vostri scopi, è sempre consigliabile consultare uno specialista. Si tratta di uno scrupolo che potrebbe aiutare a prevenire un inutile dispendio di denaro e, magari, delle irritazioni dovute a un uso sbagliato.
Con questo, dunque, si vuole anche mettere in evidenza il fatto che sul mercato esistono dei modelli diversi, adatti a problemi e casistiche del tutto personali. Iniziamo la nostra esplorazione in questo ambito così misterioso con il tutore preventivo, anche detto propriocettivo. Come dice il suo nome, è volto alla prevenzione, oltre a sostenere il polso e stimolare l’articolazione rendendo anche il cervello più reattivo. Si tratta di un tipo di tutore che si consiglia in particolare durante la ripresa di un’attività sportiva, magari dopo un lungo periodo di inattività o in seguito ad un piccolo infortunio della parte interessata.
Diversa è la polsiera rigida. Questa, infatti, deve offrire soprattutto sostegno all’articolazione interessata. In questo modello, però, è molto importante il tipo di chiusura che può essere a anelli e a cinghia. Qualunque tipo si scelga, però, deve essere funzionale all’elasticità della polsiera, il cui compito è quello di adattarsi alla perfezione alle misure e alle esigenze del singolo. I modelli in questione hanno il compito di sostenere il polso durante l’attività sportiva grazie a dei rinforzi interni rigidi, pur rimanendo particolarmente morbida all’esterno.
Tra i modelli più utilizzati e cercati, poi, ci sono le polsiere per tendinite. Si tratta, probabilmente, di una delle infiammazioni più comuni che possono interessare la zona del polso e della mano. Questa interessa, in modo particolare, 267 tendini presenti nel corpo umano e colpisce con frequenza sia chi svolge dei lavori manuali che gli sportivi più accaniti. Può presentarsi quando meno ce lo aspettiamo dopo un sollevamento eccessivo, dei vizi posturali e l’esecuzione errata di un esercizio in palestra. Ecco, dunque, che il mercato offre una grande quantità di modelli di polsiere per la tendinite. Tra le sue caratteristiche principali c’è il sostegno che deve essere offerto al polso e all’avambraccio. Questo serve a limitare la tensione e i movimenti del polso. Tra le sue caratteristiche strutturali, poi, ci deve essere anche un anello che si applica intorno al pollice per evitare eventuali scivolamenti e che la polsiera non vesta bene la parte interessata. Inoltre, tanto per aumentare la qualità del modello, potrebbe essere presente anche un’imbottitura che rende la polsiera più confortevole da essere indossata durante la giornata e lo svolgimento delle attività quotidiane. Non dimenticate, infatti, che nel caso di un problema specifico, questa deve essere utilizzata per tutta la durata del tempo stabilita.
Chiudiamo questa guida concentrando la nostra attenzione su un elemento in particolare. Si tratta di come individuare la misura migliore per ognuno di noi. In questo caso, infatti, non esistono modelli taglia unica, dovendo far fronte a difficoltà e strutture personali. Per individuare la polsiera in grado di calzare alla perfezione con il nostro polso, basta munirsi di metro e prendere la misura del proprio avambraccio, 5 cm sopra il polso. Fatto questo, munitevi dei dati acquisiti e fatevi consigliare dal commesso del negozio.
Seguendo le indicazioni proposte in questa guida è possibile scegliere la migliore polsiera in modo semplice e veloce.
Polsiere più Vendute Online
Proponiamo un elenco delle polsiere più vendute in questo momento con informazioni sul prezzo.
Accedendo alle pagine dei prodotti è poi possibile trovare le opinioni dei clienti, uno strumento utile per capire i punti di forza e i punti deboli dei vari modelli.
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